lunedì 20 febbraio 2012

L'errore nel sistema sei tu.Abboccare al Phishing nel 2012

Spulciando fra le tonnellate di spam che mi arriva ogni giorno, fra un enlarge your penis e un'offertona famiglia di Viagra, trovo come sempre le immancabili email di phishing.

Sono tutte email dove con qualche scusa la nostra banca, o il gestore della nostra carta di credito, ci chiede i nostri codici d'accesso o il numero della nostra carta di credito con relativo codice CVV2 o CVC2 (quel numero scritto dietro che serve nelle transazioni online).

Mi stupisco che nel 2012 me ne arrivino ancora così tante, evidentemente il trucco continua a funzionare anche se è vecchio.


Spesso presi dal panico di perdere i soldi per questi fantomatici problemi non ci ragioniamo su nemmeno un secondo e clicchiamo sul link e comunichiamo i nostri dati. Non pensiamo nemmeno un attimo che la nostra banca potrebbe procedere ad una nuova assegnazione dei codici in caso di problemi tecnici così esagerati, così come la prima volta ci ha mandato a casa (in buste separate) userid e password. Così un po' per cieco attaccamento ai soldi e un po' per ignoranza.


Gli stessi che abboccano al phishing poi sono gli stessi che per malfidenza o per ignoranza non vogliono usare la carta di credito online, non sapendo che la transazioni non solo sono sicure perchè criptate ma che sono anche assicurate in caso di frode e che ci sono vari modi di fregare il numero di carta di credito senza nemmeno dover usare internet.

Esistono tecniche che prevedono il furto dell'estratto conto della carta, su cui a volte si trova numero e data di scadenza, oppure il furto dello scontrino del POS o viene clonato il tutto durante un normale prelievo da uno sportello bancomat.

Quindi eccovi un po' di consigli utili: http://www.cartedipagamento.com/frodi_carte_credito_5.htm e se avete una carta VISA attivate il servizio Verfied by Visa o il servizio Secure Code se avete una Mastercard per avere maggiore protezione nelle transazioni online.


mercoledì 15 febbraio 2012

Stupro di gruppo. Credete che sia stato depenalizzato?

In questi giorni su Facebook girano vari appelli di persone indignate perchè il carcere per gli stupri di gruppo pare sia diventato un optional e vantando un'apertura mentale degna di un troglodita propongono soluzioni fai-da-te al problema.


Peccato che non sia così.

La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza dove dichiara che il carcere preventivo non è obbligatorio per i reati di violenza sessuale. Il che non vuole dire che il reato resta impunito ma che il giudice come per tutti gli altri reati (esclusi quelli di mafia) può scegliere caso per caso se l'imputato (che non è ancora dichiarato colpevole) deve sottostare a misure cautelari preventive come: gli arresti domiciliari o l'obbligo di residenza in un determinato comune, oppure deve essere sottoposto al carcere preventivo conformemente con l'articolo 274 del Codice Penale, che lo prevede nel caso in cui l'imputato possa ricommettere il fatto, tentare la fuga o inquinare le prove. Successivamente se verrà ritenuto colpevole la legge lo condannerà alla reclusione da 5 a 10 anni.

Voi vi chiederete perchè tutti questi trattamenti di favore per chi commette un reato simile?

Semplicemente perchè a volte il colpevole non è lui o nemmeno esiste.

Perchè oltre ad avere, come in tutte le nazioni, un problema di giustizia che a volte incrimina un innocente, ci sono anche casi di mitomani che denunciano il fatto inventandoselo di sana pianta.

A Legnano un ragazzo si è fatto 8 mesi di carcere preventivo per stupro per essere poi dichiarato innocente perchè l'ex fidanzata ha ammesso di essersi inventata il fatto.

Non è l'unico caso, si va dalla ragazzina di Torino che denuncia uno stupro di gruppo per non far sapere al papà che ha perso la verginità,  a chi se lo inventa senza dire il perchè o alla ragazza che usa la denuncia per stupro come vendetta per l'ex fidanzato.

Lo stupro è un brutto reato, credo che sia uno dei peggiori, che tira fuori il lato più bestiale dell'essere umano, ed è un problema culturale più che di natura legale.

Lo stupro nasce da chi vede le donne come oggetti e da chi crede che la violenza sia la soluzione, anche per "conquistare" una donna.


Articoli interessanti sul tema:
http://www.vitadidonna.org/politica/pari-opportunita/stupro-di-gruppo-non-equivochiamo-sulla-sentenza-della-cassazione-8205.html
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/06/stupro-gruppo-titoli-giornale-nervi-scoperti/189328/
http://blog.panorama.it/italia/2012/02/13/stupro-di-gruppo-i-giudici-e-la-gente-pronta-a-scattare/

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