giovedì 28 febbraio 2013

Quindi con questo governo cosa si fa?

In questi giorni, come tutti, sto provando a fare ordine per cercare di capire l'attuale situazione politica italiana. É un lavoro praticamente impossibile specialmente per chi, come me, non è particolarmente aggiornato sulla situazione politica e non conosce in modo preciso le dinamiche politiche.

Parto subito dicendo che sono tendenzialmente di sinistra e che non amo i metodi del Movimento 5 Stelle, sottolineo i metodi più che i programmi perchè il programma in linea di massima lo trovo condivisibile e potete trovare una buona analisi del programma realizzata da Ludovico Bessegato qui: http://bit.ly/WmkHI0

I metodi invece non mi piacciono e non mi sono mai piaciuti, le prese in giro, i nomignoli, la censura sul blog e l'ostracismo nei confronti di chi sbaglia purtroppo non fanno parte della mia visione, politica e non.

Non nascondo che l'analisi del M5S fatta dal blog Quit The Doner ricalca parecchio i miei timori sul  Movimento e potete leggerla qui: http://bit.ly/156IhIS

Quindi pur non essendo particolarmente vicino ai grillini mi rendo conto che ad oggi per la coalizione PD-SEL rimangono gli unici con cui poter dialogare per portare avanti un governo. Di unire PD e PDL per me non se ne parla nemmeno perchè sarebbe un abominio su più livelli, non ultimo il totale sputtanamento nei confronti degli elettori.

 Sono convinto che affrontarli cercando di offrire loro il ruolo dei gregari nella formazione di un governo sia fondamentalmente un gesto sbagliato. Proporre Bersani e il solito blocco di personaggi triti e ritriti della politica italiana, tipo Rosy Bindi, ad un gruppo giovane che vuole il cambiamento credo che sia una puttanata di proporzioni epiche.

Ci vogliono nomi nuovi per dare un vero segnale di cambiamento all'Italia e per far capire che c'è la volontà di cambiare e che la politica non è rappresentata da una casta di immutabili.

Io sarei per il gesto estremo e proporrei a loro la formazione di un governo, cosa proposta da Grillo proprio oggi (http://bit.ly/143NRcv) probabilmente più come provocazione che come reale richiesta.

Bisogna anche calcolare che in questo preciso momento siamo nel semestre bianco e Napolitano non può procedere allo scioglimento delle Camere e quindi non si può procedere a nuove elezioni entro breve (come spiegato in questo articolo sul Post: http://bit.ly/XIGiVQ)

Sono convinto che un governo grillino retto con la larga fiducia del PD potrebbe essere un esperimento interessante e un segnale importante di svolta e di rinnovamento.

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